Pilotando l’elicottero italiano AW139 della Dubai Police, la prima pilota della famiglia reale emiratina la sceicca Mozah Al Maktoum è atterrata all’eliporto CasAugusta di Dubai per partecipare all’evento di Leonardo sul futuro dell’aviazione, ospitato dal padiglione Italia.
“Qui all’Expo di Dubai, Emirati Arabi e Italia si sono messi allo stesso tavolo per parlare di aviazione e del suo impatto tecnologico e sociale, e anche attraverso il volo che si sta costruendo una società più inclusiva ed integrata e la chiave di questa nuova era è la tecnologia.” Il convertiplano Leonardo AW609 che è in grado di decollare e atterrare come un elicottero, volando con le caratteristiche di un aeroplano, ma anche i servizi di trasporto con droni di merci o materiale sanitario sono tra le innovazioni su cui l’industria italiana sta lavorando. “Oggi quindi Leonardo ha confermato il suo ruolo di innovatore, il suo ruolo di leader in questo caso nel campo dell’aviazione, civile e militare, ruolo che ha la fortuna di avere riconosciuto da quasi cent’anni attraverso i suoi prodotti e che non può che essere mantenuto per un futuro vincente attraverso un investimento costante in tecnologie innovative e disruptive.” In questa nuova era dell’aviazione i piloti restano comunque l’elemento chiave al centro di piattaforme e tecnologie sempre più integrate e dovranno essere addestrati ad affrontare nuove minacce che comprendono anche il dominio della cyber e dello spazio. “Ai nostri ragazzi, alle nostre ragazze che affrontano il corso di pilotaggio dobbiamo insegnare oltre a quel basic skills che riguardano la condotta del velivolo, dobbiamo insegnargli a lavorare in squadra, dobbiamo insegnare a gestire scenari complessi.