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“L’ETICA E’ DONNA (?)” – FIORITURADELSE.IT

“L’ETICA E’ DONNA (!)”
LA RECENSIONE DI FIORITURADELSE.IT

www.fiorituradelse.it

Quando apro gli occhi sul mondo spesso mi sorprendo di quanto, accanto ad uno sviluppo tecnologico così veloce ed imponente, non sia seguito un progresso altrettanto importante nell’evoluzione UMANA.

70000 anni fa, il “processo cognitivo” e ciò che ne deriva, ci ha reso animali intelligenti, pensanti e creativi, tanto da aver generato strutture immaginarie complesse (come ad esempio Economia, politica, religioni e tecnologia) che hanno preso il sopravvento su quel mondo “reale” che era qui molto prima di noi, causando cambiamenti climatici, guerre e disastri di vario ordine e grado. E questo è poca cosa rispetto allo scenario futuro. Le intelligenze artificiali sono una realtà, ed in questo campo il tempo perde la sua linearità, accelera a dismisura, tanto da considerare una concreta possibilità la convivenza sociale con “creature artificiali” proprio come nei film di fantascienza.

Ma non avete anche voi l’impressione che nonostante il progresso, qualcosa ci stia sfuggendo di mano?

Io ho la sensazione che da qualche parte in questo sistema ci sia un grande BUG che va colmato con una certa urgenza, se vogliamo sopravvivere al futuro che stiamo creando. Il BUG in questione, ha a che fare con l’ignoranza. Ignoriamo che esiste un altro tipo di tecnologia senza la quale non meritiamo neppure l’appellativo sopraffino di “Sapiens Sapiens” che ci inquadra come esseri, non solo intelligenti ma ben due volte sapienti. Parlo di quella tecnologia interiore, che facciamo fatica ad applicare perché se ne parla troppo poco ed a cui dedico la mia vita, il mio lavoro e gran parte delle mie energie.

L’ETICA

Sebbene oggi sia una materia meramente concettuale riservata agli intellettuali, nasce in noi in veste di strumento pratico a cui ci si educa per divenire ESSERI Umani, cioè capaci di Umanità. Mi piace pensare che la declinazione “al femminile” del termine, nasca dalla consapevolezza che sia proprio Lei la Grande Madre di ogni cosa vera, buona e giusta.

Un giovedì mattina, scorrendo la mia bacheca facebook, un post di Luca La Mesa, estende l’invito ad una cena aperta con ospite Nicoletta Iacobacci in occasione dell’uscita del suo ultimo libro “L’Etica è Donna”.

Bene, l’idea mi entusiasma, ci vado.

Nicoletta Iacobacci è Professoressa alla Webster University di Ginevra, alla Jinan University di Guangzhou (Cina) e membro del Comitato Esecutivo dell’organizzazione no-profit “Women’s Brain Project”. Studia l’etica e le tecnologie emergenti, con particolare attenzione agli effetti del progresso tecnologico sulla coscienza collettiva ed oltre a scrivere di etica direi che la incarna. Poliedrica e competente, esprime una forza d’animo ricolma di gentilezza, audacia ed apertura mentale. Ha lo sguardo ampio, di chi sa riconoscere i pregiudizi e trascenderli per il bene collettivo.

Compro il suo libro quella sera stessa, arriva il giorno dopo, e in un giorno e mezzo lo finisco. E’ un saggio brillante, acuto e magnetico, in cui l’autrice grazie al linguaggio chiaro e scorrevole rende la lettura piacevole ed immersiva.

“L’Etica è donna” invita ad un viaggio a-temporale tra passato, presente e futuro che porta alla riflessione sul ruolo della donna ed alla necessità di riabilitare la sua presenza ed influenza…

“su come possa orientare, in maniera sensata, l’evoluzione della nostra specie” considerando “senza farci troppo sorprendere, che stiamo evolvendo, che la tecnologia, se non ben guidata, può prendere il sopravvento”…

precisando che

“Questo libro è una provocazione, perché l’etica non dovrebbe avere genere, l’etica dovrebbe essere semplicemente umana”

Il saggio parla della nostra storia, tra culti della Dea Madre ed il matriarcato, la nascita delle società androcentriche e come queste ultime abbiano portato nel tempo a tessere quel

“ filo conduttore che lega Aristotele, Rousseau, Jung, e Darwin nel loro concetto di “femminile”

(solo per citarne alcuni), che hanno influito in modo determinante alla creazione di quei pregiudizi sui ruoli di genere, ed alle conseguenti ragioni della debole presenza femminile in ambiti importanti come scienza, filosofia e tecnologia.

Una tappa affascinante è dedicata alle grandi donne di ieri e di oggi che hanno fatto e continuano a fare la storia. Come Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna che per la loro scoperta dell’editing genetico CRISPR-Cas9 vincono nel 2020 il Nobel per la Chimica. Ipazia d’Alessandria matematica, astronoma e filosofa (IV sec d.c.) che pagò con la vita la sua libertà di pensiero, o come Billy Tipton che nata nei primi anni del ‘900 nascose per tutta la vita la sua identità di genere fingendosi uomo, pur di portare alla luce la propria essenza col suo lavoro di musicista e compositrice.

Il viaggio continua con uno sguardo attento alle nuove tecnologie in vari campi, tra cui, solo per citarne alcune, l’ectogenesi, Neuralink o il biohacking ed apre la porta ad un futuro privo di “genere”. Ma quanto le donne stanno effettivamente collaborando alla costruzione di questo imminente futuro? E perché è importante? Interessanti i dialoghi con FEM, un’ intelligenza artificiale che accompagna l’autrice dall’inizio alla fine rispondendo a domande di varia natura.

“L’Etica è donna” è un saggio “pensante”, coraggioso e di grande impatto, che invita ad affrontare un grande salto nel vuoto tenendo un faro sempre acceso. Sono profondamente grata a Nicoletta Iacobacci per averlo scritto.

Ora, io non so se aveva ragione Nietszche dicendo che “Dio è morto”, ma so che esiste una Madre sempreviva che educa ad un bene a lungo termine e la speranza, è che venga incoraggiata ad evolvere e prendere spazio in una forma nuova. In una Madre senza genere, semplicemente UMANA.

E’ Lei l’Etica del futuro.

Fonte: www.fiorituradelse.it

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