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“Come il calcio è diventato mezzo di potere” (La Notizia)


“Come il calcio è diventato mezzo di potere. Un saggio su sport e sociologia
utile per capire lo scandalo Superlega” (La Notizia)

Articolo a cura di Carmine Gazzanni per Calcio & Geopolitica di Pallarés-Domenech, Postiglione e Mancini su La Notizia dell’8 maggio 2021

“Prima gli interessi, poi tifosi e ultrà: le facce nascoste del pallone che però è impossibile non amare”

“Oltre 28 miliardi di euro. Forse bisognerebbe partire da qui per comprendere le ragioni per cui bisogna leggere questo libro. Che il calcio non sia più solo uno sport è cosa nota. Che sia diventato, di fatto, uno strumento del potere è però qualcosa che al tempo stesso affascina e inquieta. E, a meno che non si voglia restare al livello delle canoniche chiacchiere da bar, leggere “Calcio & geopolitica” (Edizioni Mondo Nuovo) apre scenari che neanche lontanamente osavamo immaginare.

Il lavoro portato avanti dai tre autori (tre analisti politici: Narcis Pallarès-Domènech, Valerio Mancini e Alessio Postiglione, quest’ultimo anche giornalista di lungo corso e carriera) lascia senza fiato: si rimane spiazzati dalla dettagliata analisi e dalla mole di dati che vengono forniti. Nel corso della lettura, ad esempio, ci si imbatte nella constatazione che la Fifa ha più Stati-membri delle Nazioni Unite e che il potere di assegnare un Campionato del Mondo incide sul destino di quel territorio. Quando le potenze economiche dettano le proprie condizioni agli Stati e alla politica, il calcio, essendo un grande business, domina il mondo. Un potere “liquido” e transnazionale che si proietta oltre gli stessi Stati-nazione, sempre più consumati dalla globalizzazione. In tempi in cui trovare pochi milioni per potenziare la scuola o la sanità è sempre più difficile, l’economia del calcio surclassa quella di molti Stati sovrani. Come si legge già dalle prime pagine del libro, i “big five”, i campionati europei principali in ordine di grandezza: quello inglese, tedesco, spagnolo, italiano e francese -,  hanno prodotto un fatturato record di 15,6 miliardi euro nel 2017/18, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. E al tempo stesso, però, il calcio è riuscito incredibilmente a mantenere il suo animo nazionalpopolare, essendo più diffuso delle principali religioni monoteistiche e della democrazia liberale. La forza assoluta di chi muove le pedine di questo sport risiede proprio in questa doppia anima che, come dimostrano gli autori, solo apparentemente sembrano distanti e contrapposte.”

“Un saggio, dunque, quantomai attuale, che aiuta a comprendere perché sia stata concepita la Superlega e perché ad opporsi siano stati non solo tifosi, ma anche organizzazioni internazionali e addirittura Stati. A riprova del fatto che il calcio è (anche) politica.”

Fonte: La Notizia, 8 maggio 2021

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