“La nostra società ci dà molti motivi, soprattutto psicologici, per stare male, ma ci regala anche qualche soluzione. E l’Autrice ce le illustra tutte.”
DEVON SCOTT SU SPAZIOFATATO.NET
Da decenni si parla di stress, ma le soluzioni proposte non hanno migliorato granché: continuiamo a essere stressati. I ritmi che la società ci impone, o che noi stessi ci imponiamo per stare alla pari con gli altri e per non “perderci qualcosa“, ci rovinano mente e corpo.
Basta accendere la televisione ed ecco talk show dove gli ospiti si insultano con frasi velenose e volgari che una volta non sarebbero state tollerate. I telegiornali sono pieni di fatti di cronaca nera che ci riferiscono violenze di ogni tipo, spesso compiute (anche senza alcun motivo sensato) su chi è troppo debole per difendersi. Molti sembrano trovare le aggressioni fisiche e verbali un normale tipo di comunicazione. Perché?
Sono questi i segni di una società malata, siamo malati di stress. I nostri ritmi accelerati, nella logica del profitto, non permettono di fermarci ad osservare il vicino, l’amico, scambiare quattro chiacchiere con un passante. Sfuggono alla nostra osservazione le sofferenze delle persone che conosciamo, e ci rendiamo conto, quando improvvisamente accade qualcosa, che forse potevamo essere d’aiuto…
In alcuni di noi osservare il mondo che ci circonda, quello che è diventato, genera ansia, in particolare nelle persone più anziane che ricordano e rimpiangono ipotetici “i bei vecchi tempi“: come ne usciremo? Come sarà il domani, nostro e delle nostre famiglie? In alcuni, i più fragili, la paura e l’incertezza sconfinano in depressione, il “male oscuro” che afferra subdolamente e non ci lascia più andare. Spinta da questa sensazione di instabilità, la mente prospetta scenari terribili e il corpo si ammala. Eppure…
Eppure non dovremmo arrenderci, perché ormai sappiamo che la nostra mente è perfettamente in grado di innescare un
processo di guarigione e anche di influenzare la realtà circostante. Tutte le malattie, sono delle crisi e dei tentativi di auto-guarigione del corpo; il corpo, grazie alla sua energia vitale, cerca di disintossicarsi e di eliminare le tossine che lo stanno bloccando. Bisogna solo aiutare il corpo, durante questa crisi, ad abbreviarne il decorso. Forse è necessario creare un approccio nuovo, diverso rivolgendo una grande attenzione non alla malattia ma al malato, al perché ammala, alla visione complessa dei processi vitali della sua vita e soprattutto alla chimica delle sue emozioni.
La nostra società ci dà molti motivi, soprattutto psicologici, per stare male, ma ci regala anche qualche soluzione. E l’Autrice ce le illustra tutte.
Mescolando le scoperte scientifiche più recenti sulla psicobiologia e sulla genetica all’uso delle erbe che da sempre aiutano a guarire, dalla somministrazione di rimedi omeopatici allo “sport per il cervello” costituito dall’ascolto di musica che armonizza e calma, dall’alimentazione più salutare e priva di intolleranze alla PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia), disciplina che indaga sui cambiamenti dello stato patologico dovuti allo stato emotivo e affettivo, dalla floriterapia alla sofrologia, l’Autrice ci insegna a ottenere il meglio prendendoci cura di noi stessi e vivendo con entusiasmo e ottimismo. Questo libro è un piccolo gioiello che con un linguaggio rigoroso, ma semplice, ci può davvero aiutare a cambiare situazioni per noi penose e riacquistare salute e serenità.
(Recensione di Devon Scott)