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Occorrerebbe una persona pura

“La Ghirlandata”, Dante Gabriel Rossetti, 1873 (part.)

Occorrerebbe una persona pura, guardando la quale diventasse evidente a noi stessi la nostra fragilità.
Occorrerebbe una persona pura; guardando la quale diventasse evidente a noi stessi la nostra nobiltà.
Avremmo bisogno di qualcuno che sappia raccogliere lo smarrimento di una civiltà cresciuta inseguendo l’io, la merce e il tempo; e adesso, dopo tanto cammino, si sente ancora più povera, pur avendo divinizzato l’io, assediato di merce il mondo, e addomesticato il tempo.

Avremmo bisogno di una persona pura; che sappia indicarci nuovamente la stella da seguire per liberarci dalle nostre paure. Di qualcuno capace di stare nell’inutile, come se fosse la nostra più vera dimora. Di una persona che sappia dare un volto alla nostra speranza; alla fiducia che un tempo ci mise in cammino per amore solo dell’amore. Abbiamo bisogno di una persona pura; guardando la quale fossimo come invasi da una gioia senza alcun perché. Folgorati da un brivido che tagli alla radice il nostro rapporto possessivo con le cose, per regalarci quell’occhio cieco ai nostri colori, e stralunato di commozione per la bellezza della bellezza. Abbiamo bisogno di una persona pura : una persona capace non solo di non reagire alla violenza inevitabile degli uomini, ma che si lasci attraversare da questa violenza senza provare alcun dolore. Una persona che sappia rinunciare a sé, perché porta dentro sé qualcosa di grande, di stupendo, che noi cerchiamo da sempre, ma non sappiamo cos’è. Qualcuno capace di riannodare le nostre radici celesti alla stella che un giorno ci ha generato con l’aiuto dei nostri genitori. Che non desideri niente, che non tema niente, che non voglia insegnare niente: abbiamo bisogno di una persona pura.

Qualcuno capace di identificarsi esclusivamente con il bene, e che nonostante questo, conservi l’onestà di riconoscere che il vero bene è oltre la sua misura. Di qualcuno capace di sapere che siamo così, perché siamo così, e non perché vogliamo essere così; e sappia perciò giudicarci solo con il sorriso. Di qualcuno un po’ passione e un po’ ragione: ma la sua ragione ragiona solo per alimentare la sua passione. Abbiamo bisogno di una persona pura. Di qualcuno capace di farci riscoprire che il tetto della nostra dimora deve essere il cielo, non il soffitto colorato dai nostri colori. Abbiamo bisogno di una persona pura: capace di accettare tutto, perché la sua gioia è ovunque. Di qualcuno capace di stare dentro al tempo, come se fosse l’eterno. E di ignorare il tempo che non c’è, perché per fiorire può bastare quello che c’è.

Abbiamo bisogno di una persona pura. Di qualcuno che abbia deposto la sua volontà, perché ha capito che la nostra volontà è la radice di tutti i mali; e solo l’amore umile e paziente per tutto quello che c’è, può fare diverso – gioioso – tutto quello che c’è. Di qualcuno che sappia che la nostra vita non ha alcun fine; e così ci ricordi che la vita liberata da qualsiasi fine è la vita di dio.

Abbiamo bisogno di una persona pura.

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